Alle grida d'allarme dei giorni e delle settimane scorse sull'invasione di prodotti dalla Cina si aggiungono ora i dati. Nei primi undici mesi del 2004 le importazioni di scarpe sono aumentate in volume del 16,9% e in valore «solo» dell'1,6 per cento: più scarpe e a prezzi più bassi. In Italia sono entrate 290 milioni di paia scarpe, 42 in più rispetto al 2003, per un valore di quasi 2,3 miliardi di euro.
Dati allarmanti, secondo Rossano Soldini, presidente dell'Anci, l'associazione dei calzaturieri italiani, e imprenditore del settore. «Rappresentiamo 7mila piccole e medie aziende, ha ricordato, e diamo lavoro a 101 mila persone, che diventano 200mila se contiamo l'indotto. L'indagine campione tra i nostri associati rivela un altro dato preoccupante: nel 2004 c'è stato un calo della produzione del 6,4%o in valore».
Dal 19 al 21 marzo si terrà a Milano il Micam, la più importante fiera internazionale delle calzature. Sarà un altro momento di confronto importante anche perché a distanza di poche ore dalla chiusura del Micam, «si aprirà il Consiglio europeo a cui parteciperà il premier Berlusconi, che si è impegnato a sottoporre all'attenzione degli stati membri la situazione manifatturiera dell'Italia ha detto Soldini. Speriamo che si torni a parlare di marchio d'origine e dell'invasione incontrollata di prodotti dall'Estremo Oriente».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 10/03/05 a cura di Pambianconews