Dopo il pressing della Consob, Ratti esce allo scoperto e mostra i dati del piano triennale. Come riportato sabato da Finanza & mercati, la commissione di Lamberto Cardia ha acceso un faro sul rimbalzo del titolo comasco avvenuto in occasione dell'approvazione del piano triennale, di cui tuttavia la società non aveva fornito dettagli.
Questi erano infatti stati rimandati al 21 marzo. Ma da mercoledì 2 marzo il titolo ha guadagnato ben il 35% e ieri ha toccato i massimi da fine 2003 e così la società ha deciso di anticipare la scadenza diffondendo a mercato chiuso gli elementi del piano strategico 2005-2007. In particolare, il piano prevede un incremento del fatturato medio annuo del 6% nel triennio.
L'azienda punta al pareggio operativo nel 2005, mentre nel 2006 e 2007 il management stima margini operativi e risultati netti positivi. Dal 2006 la società dovrebbe arrivare anche a un cash-flow positivo. Il miglioramento dei conti arriverà grazie a una «progressiva riorganizzazione e internazionalizzazione delle attività», scrive la società. Ratti conferma il centinaio di esuberi sui circa 800 addetti in Italia e che «nel triennio risulterà allocata in Romania il 50% della capacità produttiva di tessitura e il 25% circa della stampa».
Estratto da Finanza&Mercati del 8/03/05 a cura di Pambianconews