Desiderio, attitudine, apparenza nella cultura africana e in quella occidentale. Queste le relazioni esplorate dalla 16a edizione di "Beyond Desire", in cartellone al ModeMuseum (MoMu) di Anversa dal 24 febbraio al 14 agosto 2005.
Moda e globalizzazione. Moda e cultura. Moda e società.
Stefano Guerriero partecipa all'esposizione "Beyond Desire" al ModeMuseum (MoMu) di Anversa con il capo più rappresentativo della collezione primavera-estate 05: il coprispalle in rafia dall'ispirazione inequivocabilmente afro, che è stato chiamato a simboleggiare il concept stesso della mostra.
Non a caso "Beyond Desire" esplora il rapporto tra la cultura africana e quella occidentale nel reciproco scambio dei linguaggi iconografici, per poi estendere l'indagine alle dinamiche secondo cui si costituiscono le "attitudini" ad indossare determinati capi.
Il tema dell'esplorazione non è certo estraneo alla ricerca creativa di Guerriero, che ha fatto del viaggio il fil rouge delle sue passerelle: la primavera-estate 2005 ha conosciuto le atmosfere di una spy-story alle falde del Kilimangiaro, mentre per la prossima stagione la collezione trae ispirazione dalle tribù nomadi mongole ed è mixata ad uno chic "late %u201870s".
Oltre a Guerriero è stato richiesto il contributo più rappresentativo di altri nomi illustri del fashion design mondiale, tra cui: YSL, Gucci, Roberto Cavalli, Dolce&Gabbana e molti altri.