Le luci dei riflettori si spengono su Bulgari. L'azione accusa un ribasso dell'1,10%, scambiando a quota 9,33 euro. Restano vivaci i volumi: sono, infatti, passati di mano 400mila pezzi contro una media giornaliera delle ultime trenta pari a 1 milione di pezzi. Bulgari ha vissuto ieri una seduta da protagonista a piazza Affari, complice il recupero del dollaro.
La maison di Francesco Trapani vorrebbe mettere a frutto la joint-venture con il gruppo Leviev, produttore di diamanti tagliati israeliano. Accordo che è stato raggiunto a maggio dello scorso anno. A caldo non ci sarebbe ancora nulla di concreto, ma aprire gioiellerie con soli prodotti di diamanti o creare un brand per i gioielli prodotti da Bulgari con i diamanti potrebbero essere le carte da giocare.
Un analista di una prestigiosa merchant bank fa notare che indubbiamente tutto questo sarebbe una bella scommessa per Bulgari. “De Beers ha debuttato in questa avventura lo scorso anno. Ma sono progetti, che hanno bisogno di tempo per dare i loro frutti”, dice l'esperta. “E' un momento non facile per l'economia, ma il comparto dei gioielli resta forte”.
Estratto da Spystocks.com del 20/01/05 a cura di Pambianconews