Tutti con il fiato sospeso, anche nel Nord-Est. A cominciare dal Veneto. Le cifre parlano chiaro: dal 1990 le imprese artigiane dei Sistema moda che oggi contano 8.500 unità, sono state falcidiate: -47 per cento. II valore dell'export veneto in Cina per il tessile e la maglieria è scivolato dai 2,7 miliardi del 2000 ai 2,6 del 2004; al contrario, le importazioni sono passate da 15,7 a 25,6 miliardi. E mentre per i terzisti l'unico antidoto sembra la specializzazione, le medie aziende scoprono solo adesso le opportunità offerte dalla Cina come mercato e area di produzione a basso costo.
Quanto a big come Marzotto, Diesel, Gas, Stefanel, Replay, Lotto e Diadora, sono da tempo presenti in Cina. Proprio Marzotto punta ad acquisire un lanificio vicino a Shanghai, mentre Diesel aprirà una filiale nel 2005 e neI 2006 sbarcherà anche in India.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 5/01/05 a cura di Pambianconews