Acquisizione dopo acquisizione, Addi Group sta diventando un vero e proprio polo integrato della pelletteria made in Italy. Dopo Dadorosa (Gherardini), Only Leather, Fgf e Danilo Dolci, dall'inizio di dicembre il gruppo fiorentino ha portato sotto la propria ala il 75% della Mazzini. L'operazione (costata 800 mila euro) è stata finanziata «con i mezzi propri del gruppo» tiene a dire l'amministratore delegato di Addi, Stefano Bartolini che dal canto suo, insieme a un manipolo di altri imprenditori quattro anni fa ha deciso di dar inizio allo shopping d'aziende, con un unico obiettivo: «Creare valore aggiunto nel mondo della moda acquisendo e mettendo insieme società che abbiano le potenzialità necessarie», racconta lui stesso.
Ne è un esempio la Gherardini la più antica azienda tricolore presente in tutto il mondo con articoli di pelletteria per uomo e donna, che nel 2005 festeggerà i 120 anni di vita in ottima salute. «Nel 2000, ricorda Bartolini, fatturava 12 miliardi di vecchie lire. Poi, dopo la flessione dei mercati internazionali iniziata nel 2001, il marchio ha sofferto molto sul piano della redditività».
Passata al gruppo Addi (attraverso l'acquisizione di Dadorosa, azienda amministrata da Alessandro Rossi), la storica griffe «ha aumentato le proprie vendite annuali dai 6,5 milioni di euro a 16,5 milioni, portando il proprio Ebitda a 1,2 milioni di euro», commentano in azienda. E dopo le aperture in Corea e Australia, Gherardini debutterà (tra febbraio e marzo 2005) nel ricco mercato asiatico con tre flagship a Hong Kong, Shanghai e Pechino.
Estratto da Affari & Finanza del 13/12/04 a cura di Pambianconews