Gli spagnoli di Zara e i francesi di Galerie Lafayette continuano a fare orecchie da mercante, ma dietro una delle cinque cordate per l'acquisto di Rinascente, uno dei due retailer europei c'è sicuramente. Parigi e Madrid smentiscono con decisione ogni interesse e la ragione è semplice: evitare che il prezzo d'asta salga vertiginosamente. Le valutazioni di Rinascente si aggirano già su livelli molto elevati (un miliardo di euro).
Secondo quanto risulta a Finanza & Mercati, ieri Lazard, advisor di Rinascente, ha incontrato i manager delle cordate in short list (si tratta di Beni Stabili e Bc Partners; Pirelli Re, Deutsche Bank e la famiglia Borletti; Aedes, Villa Moda e Dubai Investment Company; Cvc e i fondi immobiliari di Morgan Stanley; il private equity «solista» Pai Partners) per mettere a punto i termini della seconda fase dell'operazione. Durante la riunione, sono stati definiti i tempi per l'avvio della data room e il termine ultimo per la presentazione delle offerte vincolanti.
Estratto da Finanza&Mercati del 3/12/04 a cura di Pambianconews