La separazione “consensuale” fra Jil Sander e Prada avrebbe origini finanziarie. Lo afferma il quotidiano Die Welt, dal quale si apprende che la stilista tedesca si sarebbe rifiutata di approvare un business plan, che contemplava un aggressivo piano di taglio dei costi.
Come è noto, la notizia della seconda uscita di scena della Sander dalla maison da lei stessa fondata e ceduta al gruppo Prada nel 1999 è giunta, non troppo inaspettata, all'inizio di questa settimana direttamente dal quartier generale di Amburgo. La designer era ritornata alla direzione creativa della griffe, trovandola in perdita per 30,6 milioni di euro, appena lo scorso maggio.
Estratto da Fashionmagazine.it del 22/11/04 cura di Pambianconews