Congelamento del mandato di apertura del capitale in quanto non strategico. Il neo-nominato consiglio di amministrazione della Versace riunitosi nella tarda serata di ieri a Milano, ha deciso che i programmi avviati nel corso della gestione di Santo e Donatella, ambedue amministratore delegato con firma congiunta, saranno passati minuziosamente al setaccio. Per capire quali sono le strategie da modificare, quelle addirittura da cancellare e quelle eventualmente da conservare.
Tutto bloccato, insomma, secondo quanto risulta al Sole-24 Ore. Soprattutto il doppio mandato a Lazard e Crédit Suisse First Boston per la ricerca di un socio finanziario di minoranza che potesse dare una mano alla gestione pesantemente deficitaria della Medusa.
La famiglia Versace, rappresentata nel board da Santo (30% delle azioni) come presidente e da Donatella (20%) come vice, ma non da Allegra Versace Beck, nipote di Gianni e figlia della stilista, che controlla l'altra metà del capitale, ha fatto mettere a verbale che sostiene il progetto per la ristrutturazione dell'attività e la massima valorizzazione del brand affidato ieri con pieni poteri e deleghe a Giancarlo Di Risio. Incaricato di rendere operative le nuove strategie fin dall'inizio dell'anno prossimo.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 3/09/04 a cura di Pambianconews