Dopo i risultati del primo semestre, che ha visto tornare all'utile tutte le divisioni, l'amministratore delegato Antonio Favrin l'ha annunciato chiaramente: «Entro fine 2004 contiamo di avviare l'operazione Cina».
E non sarà una semplice delocalizzazione di prodotti a basso valore aggiunto, bensì «un progetto che coinvolgerà anche i brand di lusso controllati da Marzotto». Insomma, Valdagno avrà una seconda anima nell'ex impero di mezzo. Si parla di un'offerta per acquisire una società di Shanghai per 10 milioni di euro.
Ma la forza del colosso veneto, e la vitalità dimostrata negli ultimi anni, non escludendo passi ulteriori. Anche perché nel frattempo continuerà il processo di riordino societario. In ballo, oltre alle attività laniere, c'è per esempio il Linificio e canapificio nazionale. Marzotto oggi ha brand dall'elevato potenziale mondiale. Potrebbe trovare a Shanghai il giusto detonatore.
Estratto da Borsa&Finanza del 21/08/04 a cura di Pambianconews