«Tutto va per il meglio, lo dimostra l'incremento del 15% delle vendite nel secondo trimestre di quest'anno». Francesco Trapani, amministratore delegato della Bulgari nonchè tra i principali soci dell'azienda famosa m tutto il mondo per i suoi gioielli, è ottimista. Anche se non vuole cambiare le previsioni per fine anno. «Confermo, anche se con maggiore sicurezza, una crescita dei volumi tra il 7 e il 9% e a ruota i profitti netti che saliranno dell'1-2% in più delle vendite».
Torniamo a quest'ultima trimestrale. Il confronto con quella dello scorso anno è un po' falsato ….
In realtà nel 2003 l'azienda ha vissuto due mesi, aprile e maggio, negativi a cui è però succeduto un giugno molto forte. Quindi quello che lei afferma è vero solo in parte. Forse è meglio guardare l'ultimo semestre che a parità di cambi evidenzia un aumento delle vendite attorno all'11%, un incremento che si situa nella fascia alta del mercato del lusso.
Per il futuro non c'è più spazio per tagliare i costi così come avete fatto nel 2002 e nel 2003.
Quelli sono stati anni focalizzati sull'efficienza, oggi l'efficienza è ancora importante ma la priorità è la crescita che puntiamo a raggiungere
Come vede in generale il settore del lusso negli anni a venire?
L'economia, tra starnuti e colpi di tosse, continuerà a crescere sul territorio internazionale e quindi ci saranno sempre più soldi da dedicare a lusso. All'interno di questo mercato, però ci sono aziende forti e ben gestite, altre invece no. E non mi chieda i nomi, per favore.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 29/07/04 a cura di Pambianconews