Il presente è già roseo, ma il futuro per Furla si prospetta addirittura dorato. L'azienda di accessori bolognese, fondata 77 anni fa da Aldo Furlanetto e gestita ancora oggi dalla famiglia, dopo aver chiuso il 2003 con un fatturato di 85 milioni di euro, prevede per il 2004 (l'anno fiscale termina a ottobre) di arrivare a 108 milioni, mettendo a segno una crescita del 29 per cento. «Siamo molto orgogliosi di questi risultati, dichiara Sara Ferrero, direttore generale del gruppo, soprattutto perchè arrivano per il 55% da clienti già esistenti. Le nuove aperture incidono per il restante 45 per cento. Stiamo raggiungendo tutti gli obiettivi stabiliti a fine 2002 per il piano di rilancio dell'azienda».
Questo progetto, che tende a raddoppiare il fatturato entro il 2006, dopo aver stabilizzato il mercato italiano e rinforzato quello giapponese (con 33 negozi di proprietà), ora punta sugli Stati Uniti. «Siamo presenti negli Usa, continua il direttore, già da dieci anni, con 15 negozi. Ma è stata l'apertura del primo flagship store Furla sulla 57a strada a New York, inaugurato l'11 febbraio scorso, a dare nuovo impulso alle vendite. Basti pensare che il vecchio negozio sulla 68a, che avevamo intenzione di chiudere, ha raddoppiato il business». Il piano di sviluppo prevede, dopo il cambio del managment statunitense, l'apertura di 40 negozi entro il 2006 (parte in franchising). New Jersey, Los Angeles e Miami entro fine anno.
Estratto da Finanza&Mercati del 28/07/04 a cura di Pambianconews