L'ingresso del nuovo socio in Richard Ginori potrebbe avvenire attraverso un aumento di capitale riservato. È questa una delle ipotesi che ha preso corpo nelle ultime ore dal momento che consentirebbe l'entrata di un fondo svizzero e diluirebbe la quota (77%) che Carlo Rinaldini detiene attraverso la Retma holding. Tutto questo sempre che la famiglia Rinaldini non decida all'ultimo minuto di far entrare un finanziere veneto direttamente nel capitale della Pagnossin.
Tuttavia le azioni del gruppo di ceramiche, dopo l'exploit del 18,24% segnato martedì, hanno chiuso ieri in calo del 6,36% a 0,55 euro con volumi sostenuti. Rispetto alla seduta precedente gli scambi sono saliti di oltre 300mila pezzi attestandosi a 1,054 milioni. Un valore del 306% superiore alla media dei volumi degli ultimi trenta giorni (260mila pezzi passati di mano).
Sotto pressione anche le azioni di Pagnossin che hanno ceduto il 3,4% con 665.652 titoli scambiati. Il mercato, insomma, mostra che c'è grande attenzione sul futuro delle due società di Carlo Rinaldini, che, secondo indiscrezioni, dovrebbe lasciare tutte le cariche operative a vantaggio dei figli.
Estratto da Finanza&Mercati a cura di Pambianconews