Giornata memorabile per De Beers: il gigante mondiale dei diamanti oggi dovrebbe avere il via libera per tornare ad operare negli Stati Uniti dopo un'assenza forzata di sessant'anni. Se tutto procede, come previsto, un giudice di Columbus, nell'Ohio, metterà la parola fine a un dannoso e complesso caso di antitrust che ha tenuto De Beers lontana dal suo maggiore mercato. In cambio, il gruppo sudafricano si dichiarerà formalmente “colpevole” e pagherà una multa di dieci milioni di dollari. Un prezzo davvero modesto per tornare a vendere direttamente negli Stati Uniti, che importano dieci miliardi di dollari di diamanti grezzi ogni anno e rappresentano il 55% del mercato mondiale dei gioielli con diamanti.
Per De Beers il ritorno negli Usa, dove finora ha potuto operare solo tramite intermediari, rappresenta una svolta cruciale sia per ragioni di immagine che di business. Negli ultimi anni la società, di cui la famiglia Oppenheimer controlla il 45% e AngloAmerican il 45%, ha tentato di migliorare la sua immagine di monopolio aggressivo, riducendo drasticamente il suo controllo del mercato mondiale di diamanti grezzi dall'80% all'attuale quota inferiore al 50 per cento.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 13/07/04 a cura di Pambianconews