“Il fiuto naturale per il prodotto di successo non esiste in natura, è una cosa che s' impara negli anni con grande sacrificio”. Renzo Rosso, 49 anni, fondatore di Diesel, non crede nei “miracoli che arrivano per grazia ricevuta”. A Firenze, dove alla Stazione Leopolda, nell'ambito della 59ma edizione di Pitti Immagine Bimbo, festeggia i venti anni di produzione per i più piccoli, Renzo Rosso, parla con entusiasmo della sua ininterrotta corsa, iniziata nel 1978, quando ha unito le sue forze a quelle di altri produttori della sua zona per formare il Genius Group che creò marchi di successo tra cui Katherine Hammet, Goldie, Martin Guy, Ten Big Boys e Diesel, marchio di cui prese il controllo totale nel 1985. Oggi il fatturato è di 780 mln di euro ed anche il 2004 si annuncia con una crescita a due cifre che Rosso non vuole precisare dicendo “che al cliente non interessano i numeri del bilancio, ma il prodotto”.
“E' da quando ho iniziato, racconta, che sento parlare di crisi ricorrenti, ma ad ogni crisi che si apre in una parte del mondo corrisponde l'apertura di un nuovo mercato. E' quello che sta accadendo con i paesi dell'Est Europa, con la Russia, la Cina, la Corea”. “Se non si riesce a vendere è perchè non ci siamo mossi con precocità sul mercato internazionale”. “Anzi, conclude, oggi la situazione è molto più stimolante rispetto a venti anni fa perchè, mentre allora erano pochi i marchi desiderati e quindi si godeva di una quasi rendita di posizione, oggi la concorrenza è più numerosa”.
Estratto da Ansa.it del 4/07/04 a cura di Pambianconews