Un “caso difficile” quello della Bruno Magli per la quale il fondo Opera (che detiene il 100% della storica azienda di calzature) sta portando avanti una “cura da cavallo”: i primi risultati, ha affermato Renato Preti, managing partner della società d'investimento, si incominciano a vedere, innanzitutto “con una significativa crescita, negli ultimi 6 mesi, sul mercato Usa (+63% per l'uomo e +25% per la donna), analoga a quella sul mercato giapponese”.
La cura da cavallo, di cui ha parlato Preti in occasione della presentazione della partnership con Bear Stearns, comprende “l'avvenuta ricapitalizzazione (28 milioni di euro), la riduzione dei costi, la chiusura dei negozi non strategici (alla fine dell'operazione saranno passati dai 50 attuali a 15 importanti), una strategia di riposizionamento che è in corso, il riequilibrio tra la produzione uomo e donna”. Il fatturato 2003 è stato di 63 milioni di euro, per il 40% sviluppato sul mercato statunitense.
Estratto da Ansa.it del 18/06/04 a cura di Pambianconews