Vale circa 600 milioni di euro il mercato della moda di fascia alta in Russia, alimentato da prodotti griffati quasi esclusivamente importati. Principalmente dall'Italia. È quanto è emerso nel corso del convegno “Il mercato russo, situazioni e prospettive per le aziende italiane della moda'', organizzato ieri a Milano da Pambianco Strategie di Impresa. Un valore di mercato occupato, secondo stime realizzate su base Istat, al 65% dall'Italia, che da sola rifornisce la Csi di abbigliamento, calzature, pelletteria, gioielli e occhiali, appartenenti al segmento haute de gamme, per un valore di 400 milioni di euro. Segue la Francia, per un valore di 120 milioni di euro, pari al 20% della quota di mercato. In coda Inghilterra e Svizzera, principalmente fornitrici rispettivamente di gioielli e orologi. “Si tratta di stime effettuate in base a parametri forniti dall'Istat'', ha detto a MFF David Pambianco, vicepresidente dell'omonima società milanese, “tenuto conto che quelli ufficiali non sono attendibili perché difettati da sottofatturazione, oppure dall'ingresso della merce in Russia. I dati che emergono mettono in luce una realtà particolarmente fertile e ricettiva nei confronti del made in Italy, richiestissimo, soprattutto di fascia alta e a forte contenuto moda. Oltre la metà del valore delle importazioni dall'Italia di prodotti moda, a quota 700 milioni di euro, è infatti occupato dalla fascia lusso, del valore di 400 milioni di euro''.
“La Russia rappresenta oggi un mercato in forte fase di sviluppo'', ha aggiunto Massimo Mamberti, direttore dell'ufficio Ice di Mosca, “conseguentemente un'interessante opportunità commerciale per molte aziende italiane. Alcuni dati sono particolarmente indicativi. Si calcola infatti che il mercato russo ha uno sviluppo annuo dell'8%, che nei prossimi tre anni raggiungerà tranquillamente un tasso di crescita intorno al 10-15%. La capacità di acquisto da parte dei consumatori è inoltre in crescita del 15%, con un reddito pro-capite ufficiale intorno ai 3 mila dollari, ma reale intorno ai 7 mila dollari. Infine, il 30% circa della popolazione può permettersi l'acquisto di prodotti griffati di fascia media, mentre il 7% quelli di fascia alta''.
Vedi tabella che segue
Estratto da Mffashion del 27/05/04 a cura di Pambianconews