Utilizzo del marchio Ferragamo nelle attività alberghiere, forte impulso alla caratterizzazione gestionale e, nel giro dei prossimi cinque anni, una crescita del gruppo che passerà dalle attuali quattro a 15 strutture ricettive. Il 2004 è iniziato all'insegna della ripresa per il settore turistico, anche se maggio sta facendo registrare un rallentamento, e Leonardo Ferragamo, presidente della Lungarno hotels, la società che fa capo alla holding Palazzo Feroni nel cui portafoglio si trovano gli investimenti diversificati della famiglia fiorentina, anticipa risultati, strategie e obiettivi per il comparto. «Dopo un 2003 faticoso, quest'anno siamo ripartiti molto bene con tassi di crescita del 35% che, però, nell'ultimo mese si sono ridotti a un più modesto 10% spiega. Il primo semestre si chiuderà certamente con un sensibile miglioramento, mentre è difficile azzardare previsioni per la seconda parte dell'anno, perché ormai il settore si muove con tempi estremamente ridotti, sotto l'influenza di fattori emotivi legati alla situazione internazionale, che resta complessa».
Tra le operazioni in cantiere, lo sbarco a Roma con un hotel (15 junior suite) piccolo ma molto ricercato, in via Condotti, che dovrebbe essere inaugurato nel settembre 2005; e, tra fine 2005 e inizio 2006, l'apertura di un borgo a Montalcino (resort più hotel e case coloniche trasformate in residenze dentro una tenuta di 1.200 ettari di cui 50 a vigneto specializzato) che rappresenterà il primo impegno gestionale svincolato dalla proprietà. «Vogliamo caratterizzarci come società di gestione e crescere con questa formula, guardando più ai contenuti che non alle dimensioni, prosegue Ferragamo. La prospettiva è comunque quella di arrivare ad avere tra dieci e quindici strutture nel giro dei prossimi cinque anni, e guardiamo con interesse a un'espansione fuori dall'Italia».
Una mossa strategica, a cui il gruppo sta pensando, è l'utilizzo del marchio Ferragamo per gli alberghi. «In questo momento non escludiamo di farlo, naturalmente salvaguardando immagine e valori della griffe», sottolinea il presidente della Lungarno hotels. Quando i Ferragamo entrarono nel settore, una decina d'anni fa, scelsero deliberatamente di separare la nuova attività dal nome di famiglia, famoso in tuiiu il ruuudu, per tutelarne valore e contenuti. Adesso che gli alberghi sono stati ristrutturati e rilanciati con una nuova immagine, particolarmente raffinata e in linea con lo stile della casa, e che il know-how acquisito consente alla Lungarno di fare progetti più ambiziosi, quella decisione potrebbe essere rivista e il nome Ferragamo si candida a entrare a pieno titolo nel settore turistico.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 26/05/04 a cura di Pambianconews