Fin.part resterà proprietaria dei marchi. Anzi, entro l'anno procederà al riacquisto, per circa 28 milioni, del 75% del marchio Moncler, ceduto nel 2003. Il gruppo di abbigliamento ha presentato il piano industriale della gestione Gianni Mazzola, l'imprenditore che ha rilevato le quote di controllo di Gianluigi Facchini. Come preannunciato, Fin.part diventerà una holding di partecipazioni. Non ci saranno cessioni di marchi. Viceversa, saranno venduti gli asset non strategici e «i rami d'azienda e di attività strettamente inerenti alla gestione operativa dei marchi».
La strategia, che sarà sviluppata con l'appoggio della Franco Tatò & Partners, dovrebbe consentire «il sostanziale azzeramento dell'indebitamento operativo, nonché l'ottimizzazione della struttura dei costi» per l'alleggerimento della holding. Il che dovrebbe permettere «un margine operativo lordo medio di 33 milioni nei prossimi sei anni». Il board «non ha affrontato in questa fase» l'emergenza finanziaria. L'indebitamento, migliorato sul 2003 (ma peggiorato su febbraio) era di 350,9 milioni al 31 marzo, con un bond da 200 milioni in scadenza a luglio. Un peso che ha frenato i ricavi nel trimestre, fermi a 99 milioni (-13%) con un risultato ante imposte negativo per 11,5 milioni.
Estratto da Finanza&Mercati del 12/05/04 a cura di Pambianconews