«Da bambino sognavo di dilettarmi in due cose: viaggiare, e ci sono riuscito, e realizzare qualcosa di assolutamente unico. E per questo continuo a rincorrere tutto ciò che mi appassiona», afferma Alviero Martini, stilista di successo, conosciuto in tutto il mondo per le sue carte geografiche. «Come tutti, ho fatto molta gavetta prima di capire cosa veramente mi appassionasse e dove potessi ritenermi capace», dice.
Nel 2003 la Alviero Martini spa ha realizzato un fatturato in crescita del 7%(dopo il +24,8% del 2002 sul 2001) con più di 23 milioni di euro. Tre anni fa, con l'ingresso della Final di Luisa Angelini (socio finanziario) ha avuto inizio un processo di verticalizzazione dell'azienda, che ha riportato a casa la produzione e la distribuzione dei prodotti dopo che erano scaduti i contratti di licenza. Questo permette oggi alla Alviero Martini di avere maggiori margini e di controllare meglio la distribuzione.
L'apporto finanziario della Final ha portato il capitale sociale a circa 8,4 milioni. Il controllo dell'azienda è passato da Alviero Martini, che resterà con il ruolo di stilista e di direttore creativo, a Luisa Angelini, in qualità di presidente della società, salita dal 49% al 69% della proprietà. I nuovi fondi, serviti per coprire le perite legate alla crisi generale legata al mondo del lusso, sono anche stati utilizzati per coprire i costi dell'apertura di 2 boutique monomarca, a New York e a Orlando in Florida. Inoltre, sono previste due aperture in franchising in Cina e in Giappone ed è in fase di definizione un nuovo contratto di distribuzione.
Estratto da Espansione del 11/05/04 a cura di Pambianconews