B&B tra le prime aziende del design italiano, tira le somme del 2003. «Abbiamo registrato una crescita del 6% a cambi costanti e del 3% a cambi attuali, spiega Renato Preti, alla guida del Fondo Opera che detiene il 55% di B&B, mentre la restante parte è in mano alla famiglia Busnelli. Il fatturato consolidato è di 134,8 milioni di euro. Il margine operativo lordo è di 19,2 milioni di euro rispetto ai 22,1 dell'anno precedente che comunque è stato un buon anno per l'azienda con un utile di 3,2 milioni di euro rispetto agli 1,1 dell'anno prima».
Anche la prima parte di quest'anno sembra essersi aperta sotto buoni auspici. Roberto Falchi, amministratore delegato della divisione casa snocciola alcune cifre: «Il portafoglio ordini ha registrato un +7% nei mercati esteri. Gli Usa che stanno diventano il nostro primo mercato sono cresciuti del 6%. In Europa è andato particolarmente bene il Regno Unito con un +25%. Londra è una delle città chiave dei prossimi anni, sotto il profilo dei consumi e il nostro negozio londinese sta registrando buone performance. Anche la Francia ha dato buone risultati con un +17%». Le noti dolenti, invece: «L'Italia rimane stazionaria, con una crescita limitata all'1% e la Germania (primo mercato estero per il gruppo ndr) continua a soffrire, perdendo il 12%».
Intanto continua il piano di rilancio per l'azienda cominciato con l'ingresso del Fondo Opera poco più di un anno fa. «Gli investimenti, da quest'anno al 2006, sono concentrati sulla rete di negozi da aprire all'estero. Il nostro obiettivo è fatturare un 85% fuori confine rispetto al 75% attuale», spiega Preti. Sono stati messi in preventivo 19 milioni di euro per aprire 13 negozi in partnership con storici rivenditori stranieri. Mentre 26 milioni di euro sono destinati a ricerca e sviluppo per ampliare la gamma dei prodotti e promuovere marketing e comunicazione. Investimenti su investimenti, dunque, con l'obiettivo, come dice Preti, «di arrivare nel 2006 ad un fatturato consolidato di 189 milioni di euro e un Ebitda di circa 30 milioni di euro con un 17% di redditività» Prossime mosse? «Non vogliamo precipitare le cose, ma guardiamo con attenzione ad acquisizioni aggiuntive. Per fine anno faremo un'acquisizione. Vedremo se come Opera o B&B, ma sempre con la logica di attuare sinergie di gruppo».
Estratto da Affari & Finanza del 10/05/04 a cura di Pambianconews