Le griffe entrano in consiglio. Fiori all'occhiello nei board di banche e grandi aziende, i manager dei luxury group anche in Italia sono sempre più chiamati in campo per la loro competenza in materia di governance. è il caso di Domenico De Sole, invitato dal presidente Marco Tronchetti Provera nel nuovo board Telecom che sarà ratificato dall'assemblea di maggio. Il numero uno uscente di Gucci (già nel cda di multinazionali come Procter & Gamble e Bausch & Lomb) è anche una garanzia per gli azionisti di minoranza poiché ha saputo tenere testa al maggior azionista François Pinault obbligandolo all'opa totalitaria.
Diego Della Valle è invece neoconsigliere indipendente nel board Generali a fianco del presidente Antoine Bernheim (con il quale siede nei board di Lvmh). Diverso è invece il significato della presenza dell'imprenditore delle Tod's in Bnl della quale è socio con circa il 5%. Un incarico della stessa natura ha poi anche Giovanni Burani che attraverso la sua società è azionista di Capitalia e siede in Bipop.
Estratto da Il Mondo del 30/04/04 a cura di Pambianconews