Si chiude oggi l'Opa su Gucci lanciata dai francesi di Pinault-Printemps Redoute. Prevedibilmente, l'operazione consentirà al gruppo transalpino, che già controllava circa il 67% del capitale, di raggiungere la soglia sufficiente a ritirare il marchio della doppia G dal listino. L'Opa è stata lanciata a un prezzo unitario di 85,52 euro, in seguito agli accordi del 2001 tra Gucci, Lvmh e Ppr.
In base alle dichiarazioni del presidente del gruppo francese Serge Weinberg, «nulla è certo fino all'ultimo istante, ha detto ieri, ma controlliamo già il 76% (in seguito all'apporto dell'8,5% in carico al Crédit Lyonnais). E credo, alla luce del prezzo di offerta giudicato equo anche dal management di Gucci, che riusciremo senza dubbio a superare la barriera dell'85%». Questa soglia si tradurrà nel prolungamento di altre due settimane dell'Opa sempre al prezzo di 85,52 dollari. Se poi il colosso francese supererà la quota del 95% del capitale, la legge olandese prevede lo squeeze out (il ritiro forzoso) del titolo dal listino.
Estratto da Finanza&Mercati del 29/04/04 a cura di Pambianconews