Reebok ha archiviato il primo trimestre dell'anno con profitti invariati rispetto allo stesso periodo del 2003 e ricavi in calo, a parità di tassi di cambio, che risentono del fallimento di Footstar, uno dei maggiori clienti. I target 2004 della società americana specializzata nelle calzature e abbigliamento sportivo sono una crescita degli utili del 15% e un progresso del giro d'affari a cifra singola.
I ricavi netti del trimestre hanno totalizzato 832 milioni di euro, in rialzo del 4% a cambi correnti (l'indebolimento del dollaro ha avuto un impatto positivo sulla voce di bilancio), ma in discesa dell'1% a cambi costanti. L'utile del periodo è rimasto invece in linea con il risultato del primo trimestre 2003, pari a 41 milioni di dollari.
A proposito del footwear, il ceo Paul Fireman ha spiegato che i mercati critici sono l'Inghilterra, la Francia e l'Italia. Nel caso dei primi due mercati, le avverse condizioni atmosferiche hanno impattato sugli ordini dei clienti. Quanto al nostro Paese, anche se i margini e il risultato operativo vanno migliorando, come ha commentato Fireman, i numeri risentono della crisi di Giacomelli Sport Group, ora in amministrazione straordinaria.
Estratto da Fashionmagazine.it del 26/04/04 a cura di Pambianconews