Il gruppo tessile in difficoltà finanziarie Fin.part non ha ottenuto la certificazione al bilancio 2003 da parte della società di revisione Kpmg, in quanto mancano al momento i presupposti per garantire la continuità aziendale. La società non aveva ottenuto neppure la certificazione del bilancio 2002. In una nota, diffusa da Fin.part, si spiega che #'in riferimento alle prossime scadenze dei prestiti obbligazionari e in considerazione delle incertezze connesse alla situazione finanziaria in cui versa Fin.part spa e il gruppo, Kpmg ha ritenuto di non essere in grado di esprimere un giudizio sul bilancio di esercizio e sul bilancio consolidato''.
La società di revisione, inoltre, sottolinea nella relazione di certificazione consegnata ieri sera che è #'ravvisabile'' ad oggi una situazione di #'assenza di verificabili presupposti di continuità aziendale'' e rimane in attesa che venga presentato dal cda il piano di riorganizzazione del gruppo. Nella relazione si spiega che gli amministratori stanno valutando #'alcune proposte ricevute'' e #'proseguono trattative con selezionate controparti''. I nuovi azionisti di riferimento del gruppo hanno confermato, si legge ancora nella relazione, #'la disponibilità, se necessario, a rafforzare la struttura patrimoniale di Fin.part, anche mediante un aumento di capitale''.
A fine 2003 sono entrati nell'azionariato del gruppo tessile Sangian e Livilla, società facenti capo rispettivamente all'imprenditore Gianni Mazzola e al banchiere svizzero Carlo Pagani. Sangian che detiene il 12,8% circa e Livilla con il 10,8% circa sono ora i due azionisti di riferimento. A fine febbraio Fin.part presentava una posizione finanziaria netta consolidata negativa per 348,8 milioni di euro, in aumento rispetto a fine gennaio (-336,4 milioni).
Estratto da Reuters del 15/04/04 a cura di Pambianconews