Negli ultimi mesi dei 2003 il gruppo Versace ha dato sensibili segnali di ripresa. L'aumento delle vendite in Italia, ad esempio, è stato superiore alle aspettative. Bene anche negli Stati Uniti e in Europa dove sia a Londra sia a Bruxelles sono stati raddoppiati i volumi venduti nel 2002, mentre nel Far East i risultati migliori riguardano la piazza di Hong Kong. Per il 2004, inoltre, Versace spingerà con forza sul segmento degli accessori dove ci sono buoni margini di miglioramento anche perché finora incidono solo per pochi punti sui fatturato del gruppo.
Quanto all'indebitamento finanziario netto di Versace, al 31 dicembre 2003 questo ammontava a circa 117 milioni, comprensivi del bond da 100 milioni in scadenza a luglio 2004. In questo quadro il finanziamento per un massimo di 140 milioni organizzato da Banca Intesa va a coprire completamente il rimborso del bond e a finanziare le attività di funzionamento del gruppo, che ha chiuso il 2003 con un fatturato consolidato di 400 milioni di euro.
Versace si concentra ora sulle strategie industriali. Gli obiettivi: bilanciare la rete commerciale privilegiando i negozi in franchising e multimarca rispetto alle boutique dirette; aumentare la flessibilità attraverso te licenze; migliorare il portafoglio delle licenze stesse.
Estratto da Affari & Finanza del 5/04/04 a cura di Pambianconews