Il fondo Charme ha appena acquistato per 21 milioni di euro lo storico marchio scozzese del cashmere Ballantyne dal gruppo Dawson: ma già circolano indiscrezioni sulle altre aziende sotto la lente di Charme. Data per prossima l'acquisizione della società di arredamento Cappellini tramite Poltrona Frau, altri dossier circolano sulle scrivanie di Matteo Cordero di Montezemolo. Fra questi quello di Mandarina Duck, noto marchio bolognese di borse e articoli di pelletteria.
La griffe di Granarolo dell'Emilia, controllata interamente dai fondatori (Paolo Trento e Pietro Mannato) tramite la holding Finduck, ha conti in ordine e genera pure una discreta redditività. Ma proprio i fondatori della società, famosa per gli storici zainetti, non avrebbero ancora deciso se cedere o quale quota cedere dell'azienda: per questo motivo gli attuali azionisti avrebbero affidato un mandato di esplorazione al Crèdit Agricole Indosuez. Oltre a Charme anche Doughty Hanson starebbe studiando il dossier, mentre si sarebbe defilata L-Capital, che nel suo portafoglio (assieme a Mariella Burani) ha già un marchio come Antichi Pellettieri.
Il marchio Mandarina Duck fa capo a Plastimoda, società operativa controllata dalla Finduck e nata prima ancora che venisse creato il marchio Mandarina Duck. Finduck Group, nel 2002, ha avuto un giro d'affari consolidato di circa 100 milioni con margini di quasi il 9% sul fatturato. La controllata Plastimoda ha invece evidenziato un fatturato di oltre 76 milioni con margini del 7 per cento. A livello di gruppo, i debiti verso le banche sono pari a circa 40 milioni di euro.
Estratto da Plus-Il Sole 24 Ore del 20/03/04 a cura di Pambianconews