Le fluttuazioni congiunturali del quadriennio 1999-2002 seminano sorprese tra le aziende #'strutturate'' del sistema moda italiano: a crescere di più, sul fronte del fatturato, sono state quelle del comparto pelli e concia (+15% il tasso composto medio annuale, il cosiddetto Cagr), seguite dalle imprese della calzatura (+9,5%) e della pelletteria (+9%). Ultimo il tessile, che però ha segnato il miglior margine operativo lordo (Ebitda), attestato sopra l'8% (valore comunque non esaltante destinato a ridursi nel 2003), seguito dalla pelletteria (7,9%), segmento che ha spinto di più sul tasto dell'efficienza (Roi, ossia ritorno sugli investimenti, pari all'11,3% e valore aggiunto per dipendente di 64 milioni). Piuttosto deludente il versante finanziario: tutti i comparti appaiono indebitati. A stare meglio è ancora la pelletteria, con una media di 2,7 anni necessaria per ripagare il debito, mentre sono in grande affanno le aziende conciarie (4,9 anni).
Questi risultati emergono da un'analisi sui bilanci di un campione di 2.300 società di capitali del sistema moda italiano (per un fatturato aggregato di quasi 70 miliardi), fatta dalle banche corporate del gruppo UniCredit, Pitti Immagine e Camera di commercio di Firenze. L'indagine è la base di partenza del progetto #'Campioni del made in Italy'', entrato in questi giorni nella fase operativa. In pratica il progetto punta a individuare e studiare una ventina di aziende eccellenti (nel prodotto, nel marchio o nella distribuzione) e ad alto potenziale di crescita, e ad affiancarle in un percorso di sviluppo che prende le mosse dall'analisi dei fattori critici di successo, e dunque dei bisogni aziendali.
Per Pitti Immagine, la società che organizza le fiere fiorentine della moda, il progetto #'Campioni del made in Italy'' vuol essere un nodo «per fare un salto di qualità nell'attività di supporto al settore industriale, dice l'amministratore delegato Raffaello Napoleone, senza sovrapporsi in alcun modo al ruolo delle associazioni di categoria»
Estratto da Il Sole 24 Ore del 23/03/04 a cura di Pambianconews