Un'altra seduta all'insegna del ribasso per il gruppo Coin. Così ieri l'azienda veneta della grande distribuzione ha chiuso in calo del 5,47% a 2,25 euro. Nonostante il piano di ristrutturazione che sta portando avanti, il mercato è tornato a valutare il titolo come prima dell'aumento di capitale da 80 milioni. I risultati 2003 sono stati inferiori alle attese; e ora che Coin ha venduto gli immobili e persino il 10% del Gazzettino di Venezia, l'azienda non ha altri asset da cui ricavare cassa.
Intanto Fernanda Pelati, amministratore delegato della società, porta avanti il piano di disimpegno dalla Germania ed è fiduciosa sul ritorno al pareggio nel 2004. Ma investitori e analisti danno giudizi contrastanti sull'azienda: mentre Deutsche Bank continua a ribadire il suo buy con un target price a 4 euro per azione, altri broker tra cui Intermonte hanno una visione prudente sulla società. Infine, dati i valori attuali Piergiorgio e Vittorio Coin, che avevano in programma un altro placement di circa il 10% del capitale della società, al momento sono stati costretti a fare un passo indietro.
Estratto da Finanza&Mercati del 18/03/04 a cura di Pambianconews