Le prime a sfilare alle 9 del mattino nel parterre del Palazzo delle Stelline sono state Brembo, Trevisan, Aedes e Mirato. Mentre a chiudere le danze sono state Sogefi, Juventus e Mariella Burani. In mezzo altre 23 aziende che non hanno voluto mancare a quello che ormai è diventato, per le Stelle di Piazza Affari, l'appuntamento dell'anno: il momento in cui il management delle aziende quotate sul segmento dei titoli ad alti requisiti incontra la comunità finanziaria per fare il punto sui risultati raggiunti e anticipare le prospettive future.
Quello di ieri era il terzo Star Company Results organizzato da Borsa Italiana. L'esordio del nuovo segmento è avvenuto il 2 aprile 2001 con 20 società. Da allora il numero è più duplicato, toccando la vetta di 42. Dal lancio, inoltre, il listino ha registrato un trend di crescita costante arrivando, alla fine del gennaio 2004, a sommare una capitalizzazione superiore a 9,7 miliardi. Tornando al road show milanese, a vedere le 30 Stelle c'erano circa 900 spettatori, in crescita del 20% rispetto al 2002. Ma cosa vedono le Stelle nelle stelle e cioé nel 2004? Il sentiment di fondo è positivo, anche se per molte aziende il rally è atteso dal 2005 in poi.
è fissato per la fine del 2004 il breakeven di Csp International, la società produttrice di calze e collant che nel 2003 ha chiuso con una perdita ante imposte di 8,4 milioni per la prima volta in trent'anni e punta all'utile nel 2005.
Buone notizie arrivano dal fronte della moda e riguardano soprattutto gli investitori. «Dobbiamo ancora definire l'entità del dividendo, spiega Giovanni Burani amministratore delegato del gruppo omonimo. Comunque penso che sarà superiore rispetto a quello dello scorso esercizio (0,065 euro per azione, ndr.)».
Payout stabile al 64% per Mirato, che prevede di chiudere l'esercizio con un utile netto in rialzo del 9% a 5,9 milioni. Agli azionisti sarà proposto un dividendo di 0,22 euro contro gli 0,20 euro distribuiti sul 2002. «E se a fine 2004 i margini e i profitti registreranno un'ulteriore crescita, come ci aspettiamo, dice il direttore generale Roberto Petrosino, la cedola del prossimo esercizio dovrebbe registrare un incremento, poiché la nostra politica è di mantenere il payout costante».
Estratto da Finanza&Mercati del 27/02/04 a cura di Pambianconews