#'Voglio fare cose che piacciano alla gente'', sottolinea Custo Dalmau, designer di Custo Barcelona. E pare che la missione sia riuscita, visti gli incrementi annui di oltre il 20% di fatturato che dal '98 sta registrando la griffe spagnola. Con una chiusura 2003 a quota 65 milioni di euro (nel 2002 erano 55 milioni) il brand spagnolo mira a una conferma del trend puntando ad una crescita del 20% anche per l'anno in corso che si può considerare come quello della consacrazione e degli investimenti. Ai 3000 punti vendita nel mondo e alle 15 boutique esistenti, si sommeranno entro la fine dell'anno altri 12 store di proprietà di cui 4 in Italia (2 a Milano), che rappresenta il 20% del fatturato globale, 3 in Spagna e 2 in Francia, sul fronte europeo e San Paolo, Santo Domingo e Buenos Aires sul fronte americano.
Come vive un designer spagnolo la presenza delle catene di grande distribuzione sul mercato? #'Le catene seguono la moda e approfittano del lavoro che noi designer facciamo mettendo a volte in pericolo il nostro operato. Ma c'è anche un aspetto positivo, quello legato al fatto che alzano il tiro della sfida spronandoci ad essere sempre più originali, ad approfondire le nostre ricerche e a proporre una moda con un contenuto artigianale più elevato. Certo saremmo più felici se non esistessero…''
Estratto da Modaonline.it del 16/02/04 a cura di Pambianconews