L'anno prossimo segnerà l'inizio di un nuovo corso per gli accessori e il ready-to-wear della società svizzera, ha detto Marco Franchini, che ha preso il controllo come presidente e direttore esecutivo di Bally nel 2002. Inoltre ha dichiarato di avere già iniziato a vedere i risultati di alcuni progetti principali. #'I primi nove-dodici mesi sono stati duri, perché facevamo tutto questo lavoro e senza vedere risultati, ma qualcosa è cambiato nella seconda metà del 2003 e ora siamo fiduciosi nel futuro'', ha detto Franchini in un'intervista esclusiva dalla sede centrale del Texas Pacific Group. Anche se le vendite per il 2003, si sono attestate a 318.5 milioni di dollari o 400 milioni franchi svizzeri, piatte rispetto l'anno precedente, i margini di profitto sono migliorati.
#'Abbiamo avuto più vendite full-price, meno ribassi e un anno in generale più positivo'', ha proseguito Franchini, che non ha snocciolato ulteriori dati economici. Attualmente, il segmento calzature genera il 55 per cento delle vendite, gli accessori il 35 per cento e l'abbigliamento rende conto del restante 10 per cento. Nel prossimo anno, Bally continuerà ad aprire nuovi punti vendita e a ristrutturare ed estendere le unità già esistenti. Nella seconda metà del 2003, la società ha aperto due negozi a Tokyo, a Ginza e Roppongi, un magazzino a Hong Kong e uno store a Monaco.
Nel 2004, la società aprirà negozi a Sydney, Shanghai, Seoul e Taiwan e rimetterà a nuovo ed estenderà il punto vendita a Hong Kong in Pacific Place. Inoltre, Bally prevede di aprire sei shops-in-shops in grandi magazzini giapponesi. La società prevede anche di firmare la sua prima licenza per gli occhiali l'anno prossimo, con l'obiettivo di avere la collezione nei negozi per la stagione primavera-estate 2005.
Estratto da WWD del 5/01/04 a cura di Pambianconews