I mercati esteri continuano a pesare negativamente sul fatturato dell'industria italiana del legno-arredo. La stima fornita da FederlegnoArredo per la chiusura d'anno parla di un -2,7% nei valori del fatturato che segue quello di �1,7% registrato nel 2002 e che quest'anno porta ad un ammontare complessivo di 37,1 miliardi di euro. Le vendite nei mercati esteri hanno fatto registrare un calo del 5,5% rispetto al 2002. In calo è risultato anche il saldo commerciale (13,9%) che pure rimane ampiamente attivo di oltre 6,4 miliardi di euro.
«I dati Istat oggi disponibili e riferiti al periodo gennaio-agosto 2003, spiega Paolo Lombardi, direttore di FederlegnoArredo, rilevano un calo del 7% delle esportazioni e un aumento del 2,7% delle importazioni. Per gli ultimi quattro mesi dell'anno prevediamo un certo assestamento su alcuni mercati esteri, particolarmente colpiti dalla crisi. Nei primi otto mesi del 2003 i principali tre paesi clienti, Usa (13,9%) Germania (10,6%) e in misura minore la Francia (0,3%), hanno fortemente condizionato i risultati del settore. Per gli Usa ci aspettiamo un miglioramento, anche se il rafforzamento del dollaro gioca a sfavore, mentre prevediamo che il mercato tedesco rimarrà debole. Saranno soprattutto alcuni paesi europei, Spagna e Uk, e forse l'Estremo Oriente a dare un nuovo impulso alle vendite».
Estratto da Affari & Finanza del 22/12/03 a cura di Pambianconews