Nuovo corso per lo storico marchio Maska, che nel 2002 è passato dal portafoglio Finpart alla proprietà degli attuali vertici, il presidente Luigi Francesconi e l'amministratore delegato Gianni Trevisan. ''Il nostro obiettivo immediato, per il 2004, spiega l'ad, il break even, il pareggio tra costi e ricavi, che realizzeremo con una ristrutturazione aziendale dura ma inevitabile''. Tra i progetti più immediati del gruppo, anche l'acquisizione di un'altra importante griffe del made in Italy, che, secondo Trevisan, dovrebbe concretizzarsi prima di Natale. I proprietari si dicono pronti e ben disposti anche a una politica di ''alleanze con gruppi del lusso che non ci vedano come competitors''.
Per portare al pareggio costi e ricavi, la nuova proprietà sta affrontando una ristrutturazione aziendale che porta con se' una riduzione del personale, da 156 a 104 persone. Dopodichè si partirà con l'espansione europea del marchio, con particolare attenzione a Inghilterra, Francia, Spagna. In seguito, il gruppo si occuperà di Giappone, Cina e America. Una mossa necessaria, visto che a oggi l'Italia rappresenta il 77% del mercato per il gruppo.
A livello di negozi, in un triennio dovrebbero aprirne una cinquantina, di cui 5 di proprietà e il resto in franchising. Nei prossimi tre anni, si parlerà anche di licenze per profumi, occhiali e calzature. Questo piano, secondo le previsioni della nuova proprietà, dovrebbe portare a un raddoppiamento dei ricavi, che per il 2003 ammontano a 35,6 milioni di euro, entro il 2006. Di quotarsi in Borsa, per ora, non si parla, ma Trevisan non esclude in futuro questa possibilità.
Estratto da Ansa.it del 4/12/03 a cura di Pambianconews