Da noi, nonostante controlli uno dei marchi mito del made in Italy, Gucci, è poco conosciuto. Anzi, è sicuramente più noto il suo rivale storico, Bernard Arnault, patron dell'impero del lusso Lvmh. Eppure François Pinault, uno dei più popolari imprenditori europei, in Italia ha lanciato recentemente anche i negozi Fnac, che stanno conquistando un successo crescente. Contraddicendo il detto nemo propheta in patria, Pinault è, invece, in Francia una delle più fulgide star del business system (d'altra parte, con 4,5 miliardi di euro, la sua è la quarta fortuna professionale della Repubblica).
Non stupisce quindi che Capital France, la più diffusa rivista economica d'Oltralpe, abbia dedicato, lo scorso ottobre, un approfondito articolo al figlio maggiore di Pinault, François Henri. Chiamato anche con l'acronimo FHP, il primogenito di papà François, 41 anni compiuti lo scorso 28 maggio, è stato appena nominato presidente della holding di famiglia Artémis, a capo di un impero di cui fanno parte, oltre a Gucci e Fnac, anche La Redoute, Christie's e Le Point.
La successione alla guida dell'impero Pinault sembra quindi essere già stata definita (degli altri figli di François, Dominique, avvocato, dirige la filiale di Rexel, mentre Laurence fondamentalmente fa la mamma di quattro bambini). E FHP si appresta a diventare una figura di primissimo piano nell'imprenditoria europea, e magari a conquistare anche nel nostro Paese una buona popolarità.
Estratto da Espansione del 20/11/03 a cura di Pambianconews