è stato uno dei peggiori titoli del listino di Piazza affari. Fin.part ieri ha vissuto un'altra delle sue giornate segnate da copiose perdite con volumi enormi. Le azioni della società sono state colpite da un'ondata di vendite che alla fine hanno prodotto un arretramento del 7,92% a 0,209 euro attraverso un volume di scambi pari a 6 milioni di azioni. Di certo sulla giornata pesante ha influito il fatto che Silvano Storer, amministratore delegato del gruppo, due giorni fa d'intesa con la società ha deciso di rassegnare le dimissioni. Un gesto che il mercato ha interpretato come un segnale negativo da parte dell'ex amministratore delegato della Marzotto, arrivato a Milano poco meno di due anni fa, ad affrontare e risolvere i noti problemi del gruppo tessile.
In occasione delle dimissioni di Storer, Fin.part ha reso noto anche l'andamento dei primi 9 mesi del 2003, periodo che ha denunciato una perdita consolidata di 54,88 milioni di euro a fronte di ricavi netti consolidati per 325,3 milioni. Un andamento che, a dire il vero, ha risparmiato pochi gruppi operanti nel settore della moda. è andata meglio per l'indebimento finanziario netto, migliorato per 169,4 milioni a 364,8 milioni. Fin.part ha accantonato anche 15 milioni su rischio deprezzamento asset.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 14/11/03 a cura di Pambianconews