Nel riassetto finanziario del gruppo Versace un ruolo decisivo toccherebbe a Domenico De Sole e Tom Ford. Il nome dei due top manager in uscita da Gucci è già stato accostato al futuro della maison creata dallo stilista italiano assassinato il 15 luglio del 1997 negli Stati Uniti. E le ultime indiscrezioni parlano di un'intesa già raggiunta per rilevare il controllo dell'azienda al prezzo di 250 milioni dagli eredi di Gianni (il fratello Santo con il 30%, la sorella Donatella con il 20% e la nipote Allegra, figlia di Donatella, con il 50%).
De Sole, nelle Filippine a inaugurare tre negozi Gucci, si affida a un laconico #'no comment''. Ma, dietro l'inevitabile riservatezza del business, c'è chi ricorda che nel 1997, alla morte di Gianni, era in discussione un'ipotesi di alleanza tra le due griffe che, con ogni probabilità, si sarebbe realizzata dopo la quotazione in Borsa del gruppo Versace. Da allora, i rapporti tra la famiglia d'imprenditori calabresi e De Sole, originario della stessa regione, si sono consolidati.
Ed è sulla base di questo legame che all'annuncio del clamoroso addio alla Gucci in molti hanno indicato come possibile approdo per il presidente della casa fiorentina e per il direttore creativo Ford proprio il gruppo Versace, alle prese con 128 milioni di debiti e una flessione di ricavi e risultati. Adesso, quella che era una semplice voce s'è trasformata in un'indiscrezione precisa. E non smentita.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 11/11/03 a cura di Pambianconews