Le operazioni di private equity sono destinare a rivestire un ruolo sempre più importante nel settore della moda e del lusso, come scelta di finanziamento alternativa al tradizionale canale bancario o alla quotazione e si prevede che nei prossimi anni cresceranno ad un tasso vicino alle due cifre. è la conclusione a cui arriva uno studio di Pambianco Merger&Acquisition sull'importanza che il private equity ha avuto nel settori fashion e luxury negli ultimi 5 anni (1998-2002) e nei primi 6 mesi del 2003. Nel periodo di riferimento sono state realizzate complessivamente 751 operazioni di M&A, soprattutto in Europa, di cui 83 relative al private equity con un il trend in crescita dal '98 ad oggi eccetto il 2002 e i primi sei mesi del 2003.
Un dato ancora basso ma destinato a crescere, secondo Pambianco M&A ad un tasso del 10%, sia per la ripresa economica che favorirà gli investimenti sia perché nuovi strumenti vengono resi operativi, come il fondo Charme di Montezemolo. Inoltre la paventata riforma della Borsa italiana per le piccole e medie aziende dovrebbe cambiare la fisionomia del mercato ristretto e facilitare il loro accesso. Questo favorirebbe gli investimenti in private equity da parte dei fondi chiusi anche nelle aziende più piccole perché avrebbero anche la Borsa come way-out per l'investimento.
Secondo Pambianco, stimando che i settori Moda e Lusso hanno attirato investimenti per circa il 5-6% del totale tra venture capital e private equity (attestati a 126.542 milioni da European Venture Capital and Private Equity Association negli ultimi 5 anni), le 83 operazioni hanno sviluppato investimenti pari a circa 4 miliardi, con un valore medio per operazione di circa 50 milioni.
In questi 5 anni e mezzo nei settori Moda e Lusso la presenza degli investitori Italiani è stata buona. I più attivi sono stati Hopa con 5 operazioni (Locman, Minerva, Pineider, Le Tricot, Tibaldi), Opera con 5 operazioni (Bruno Magli, Itama, Sector Group, B&B, Unopiù), poi Fineco Capital con 3 operazioni (Jean Klebert, Coccinelle, Piquadro) ed Equinox con 2 operazioni (Church's e Intercos).
Estratto da Impresa e Finanza del 4/10/03 a cura di Pambianconews