Laura Ashley ha chiuso il primo semestre dell'anno con vendite in calo e ulteriori perdite, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'azienda inglese specializzata in moda e complementi d'arredo, che sta via via abbandonando il mercato dell'Europa Continentale, ha in programma di rinnovare la divisione fashion.
Dall'inizio di quest'anno la società ha chiuso 34 negozi in Olanda, Belgio, Austria, Francia e Germania e attualmente, dove possibile, intende operare in Europa in franchising. A questo scopo il management ha annunciato che sta prendendo accordi di vendita e affiliazione per sei negozi in Svizzera, Austria e Italia. Incerta la situazione dei sei punti vendita ancora attivi in Francia, per i quali sono in valutazione sia il franchising sia la chiusura.
Nel semestre fiscale archiviato il 26 luglio corso, le vendite di Laura Ashley sono scese a 137,9 milioni di sterline (198,3 milioni di euro), in ribasso dell'1,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A parità di catena distributiva, i ricavi realizzati in Europa continentale hanno messo a segno un -26%, contro un +5% del Regno Unito. La perdita pretasse del semestre ha raggiunto il milione di sterline, di cui 700 mila riconducibili al Centro Europa. Nell'analogo periodo del 2002 il risultato ante-imposte era stato negativo per 200 mila sterline.
Estratto da Fashionmagazine.it del 2/10/03 a cura di Pambianconews