Zara prosegue la corsa, ma teme la seconda parte del 2003. Perciò aumenta gli sforzi per accelerare la conquista di nuovi segmenti e mercati (Italia in testa). Nel primo semestre del 2003, chiuso a luglio, Inditex, il gruppo spagnolo che controlla il marchio Zara, ha visto aumentare i profitti del 21% a quota 146,1 milioni. L'aumento delle vendite è stato del 19% a quota 1,98 miliardi di euro. I dati sono stati comunicati alla chiusura della Borsa di Madrid (il che non ha impedito al titolo di balzare nell'ultima mezz'ora del 2,2%). Anche le vendite a parità di perimetro sono cresciute (+6,5%), segno che il calo dei consumi che ha colpito il settore nel periodo aprile-maggio è rimasto lontano da Inditex.
Tuttavia, il gruppo spagnolo ha comunicato di aver patito il gran caldo estivo, denunciando un calo dei ricavi nelle sette settimane successive al 30 luglio. Un calo che rischia di pregiudicare i margini promessi sull'intero esercizio, già peraltro limati di qualche punto nei primi sei mesi (e tornati a livelli definiti «normali» dagli analisti). Lo stesso Ortega due giorni fa ha annunciato di essere vicino a coronare un altro sogno: aprire a Londra di fronte ad Harrods un flagship store che darà massima risonanza alla collezione Zara Home (biancheria per la casa), lanciata in Spagna a fine agosto. Su questa nuova linea Inditex gioca importanti carte per la crescita futura, e potrebbe essere un'arma in più verso una concorrenza che non conosce battute d'arresto.
Estratto da Finanza&Mercati del 19/09/03 a cura di Pambianconews