Congiuntura economica negativa, dollaro debole, Sars. I mesi scorsi hanno rappresentato un periodo difficile per le aziende del lusso, ma non per tutte. Stupisce, per esempio, Bulgari. Sull'ultimo report di Morgan Stanley, infatti, si legge che la società guidata da Francesco Trapani ha chiuso il primo semestre dell'anno con una modesta riduzione del fatturato (330,1 milioni di euro, registrando un calo del 2,4% sul periodo precedente) bilanciata però da una crescita degli utili netti, saliti a 25 milioni di euro (+10,9%). Il trend piace a Morgan Stanley che crede nella capacità di recupero della società romana. Mentre Merrill Lynch esprime un giudizio neutrale sul titolo.
Anche Mariella Burani ha presentato conti positivi. Fra gennaio e giugno, infatti, ha raggiunto i 171,3 milioni di ricavi, imputabili però solo in minima parte alla crescita interna. L'intenso shopping portato avanti dal gruppo ha infatti aumentato molto le attività. Gli utili ante imposte, comunque, hanno registrato un aumento del 173,2% a 15,6 milioni. Poco brillanti secondo gli analisti, invece, i numeri di Tod's (che ha registrato profitti in calo del 14,9%) e di Luxottica entrambe fortemente penalizzate dal dollaro debole.
Estratto da Economy del 19/09/03 a cura di Pambianconews