II Consiglio di Amministrazione della Bulgari S.p.A. ha presentato oggi la Relazione del Gruppo Bulgari relativa al primo semestre 2003.
I ricavi, cresciuti a cambi comparabili del 4%, sono stati, a cambi correnti, paria 330,1 milioni di Euro e, penalizzati dall'effetto cambio, risultano in flessione rispetto ai 338 milioni di Euro realizzati nello stesso periodo dell'anno precedente.
L'utile operativo è stato di 35.1 milioni di Euro, contro i 33.0 milioni di Euro del primo semestre del 2002, con una crescita del 6.4%. L'utile netto è stato pari a 25.0 milioni di Euro, rispetto ai 22.6 milioni di Euro dello stesso periodo dell'anno precedente, mostrando una crescita del 10.9%. Naturalmente, sulle vendite del primo semestre di quest'anno, hanno inciso negativamente sia la congiuntura economica, che il contesto geopolitico. Inoltre, il secondo trimestre è stato pesantemente penalizzato dall'effetto dell'epidemia Sars, che ha determinato anche un drastico rallentamento del flusso turistico.
Durante questo primo semestre, le vendite hanno avuto un andamento particolarmente buono in Estremo Oriente (+10.7%), in Italia (+8.1%) e in Giappone (+2.7%). I ricavi in Europa (esclusa Italia) risultano ancora penalizzati (-11 %) dall'effetto #'Sars'', mentre nelle Americhe, questi, in calo del 14% in Euro, a cambi confrontabili hanno registrato una crescita del 3%, confermando così un lento processo di ripresa.
Per quanto riguarda le categorie di prodotto, è da sottolineare l'ottimo andamento, a cambi confrontabili, delle vendite di gioielleria (+13%) e quello degli accessori (+76%); deboli invece i ricavi per orologi (-4%) e profumi (-16%).
Il margine di contribuzione, nonostante la forza dell'Euro nei confronti del Dollaro e dello Yen, è aumentato, passando dal 60.3% del primo semestre 2002 al 62.4% nel primo semestre 2003. Questo incremento dimostra l'efficacia delle attività di ottimizzazione apportate al processo produttivo.
Il totale delle spese operative è stato pari a 170,8 milioni di Euro, contro i 171.1 milioni di Euro dello stesso periodo dell'anno scorso, nonostante l'apertura di nuovi punti vendita e soprattutto l'acquisizione di Crova.
L'indebitamento è passato da 268 milioni di Euro al 30/06/2002 a 157 milioni di Euro al 30/06/2003 grazie anche al contenimento dell'inventario, che era pari a 531.4 milioni di Euro alla fine del primo semestre 2002 ed è sceso a 482.8 milioni di Euro alla fine del semestre corrente.
Francesco Trapani, amministratore delegato del Gruppo Bulgari ha cosi commentato: #'I risultati fin qui raggiunti, ottenuti in uno scenario negativo e fortemente penalizzato dagli eventi economici e geopolitici avversi, non solo dimostrano la vitalità del marchio Bvlgari ma anche il successo dei nuovi prodotti; in particolare della collezione di gioielleria Allegra ed i nuovi modelli di orologi presentati all'ultima fiera di Basilea.
Sono anche convinto che il recente lancio della fragranza Omnia sarà accolto molto favorevolmente. Altro motivo di soddisfazione è stato l'incremento della profittabilità sia operativa che netta, che, nonostante il contenuto tasso di crescita dei volumi di vendita, è aumentata grazie al recupero di efficienza che ormai da tempo stiamo realizzando nell'ambito della nostra organizzazione. Una seconda parte dell'anno in cui lo scenario economico e geopolitico mostrasse un miglioramento, rispetto a quello che abbiamo visto sinora, mi lascia prevedere un intero 2003 con volumi di vendita e profitti in crescita rispetto all'anno precedente.''
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato la relazione semestrale della Capogruppo che ha evidenziato un utile netto pari a 14,1 milioni di Euro (15.6 milioni di Euro nel primo semestre 2002), comprensivo dei dividenti delle società controllate per 22,0 milioni di Euro. Il totale dei ricavi registrato dalla Capogruppo nel corso del primo semestre 2003, composto quasi interamente da ricavi per royalties per la concessione del marchio Bulgari, è ammontato a 20,8 milioni di Euro, rispetto ai 21,0 milioni di Euro del corrispondente periodo dell'anno precedente, con un decremento dell' 1 %.