Il gioiello trendy fa volare i conti di Morellato. La storica azienda padovana leader nel settore dei cinturini per orologi ha imboccato questo settore come diversificazione mirata meno di tre anni fa e già prevede a fine 2003 di superare, solo in questo segmento produttivo, i 30 milioni di euro di fatturato dopo avere varcato alla fine dello scorso anno la soglia dei 21,5 milioni, con un incremento del 110% sul 2001.
«La nostra azienda funzionava bene ma aveva molte potenzialità inespresse, ricorda il presidente Massimo Carraro, da qui 'idea proprio mentre esplodeva la crisi dell'oreficeria legata ad un cambiamento di gusti e di consumi, di percorrere una strada
di nicchia, proponendo gioielli da uso quotidiano, non impegnativi per costo e più legati invece alle tendenze moda». «Ci siamo svincolati dalle scadenze della gioielleria legate alle festività spiega Carraro, e ci siamo agganciati invece alle stagioni della moda».
Anche sulla scacchiera delle alleanze Morellato è tutt'altro che fermo: negli ultimi mesi ha creato una società con la vicentina Silmar per una nuova collezione a marchio #'Molecole'' e ha acquisito il 75% della filiale spagnola di Worldgem, titolare del marchio Miluna, per ottimizzare le vendite. «Avevamo fissato un budget 2003 di gruppo a 69 milioni di euro, in crescita del 20%, dice Carraro, ma già alla fine del primo semestre siamo attestati al +23%, con il segmento gioielli che registra un incremento del 40%».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 6/09/03 a cura di Pambianconews