Dopo un buon inizio d'anno, i conti del secondo trimestre di Swatch hanno penalizzato le performance a sei mesi, condizionate dalla crisi nei consumi e dall'andamento dei cambi. In flessione del 6,6% le vendite, scese a 1.816 milioni di franchi svizzeri. In base ai dati di luglio e alle prime indicazioni di agosto, i numeri sono stimati in miglioramento nella seconda parte del 2003.
Tornando al bilancio di metà anno, in calo anche l'ebitda a 329 milioni di franchi svizzeri (-11,8%) e l'ebit a 224 milioni (-17,3%). Il risultato netto, a 186 milioni, ha registrato una diminuzione del 9,7%.
Nonostante questi valori e la difficile fase di mercato, il gruppo dell'orologeria ha dichiarato di avere acquisito ulteriori quote di mercato nel periodo preso in esame.
Nel semestre è risultato in crescita il segmento degli articoli di lusso, nel quale si è messo in evidenza il marchio Breguet. In crescita anche i brand Omega, Blancpain e Glashuette, mentre hanno deluso le vendite delle creazioni firmate Rado.
Positivo anche il segmento medio, soprattutto per Tissot e cK, mentre quello basso ha sofferto del calo del turismo e dei consumi, significativo nelle regioni colpite dalla Sars.
Le previsioni di Swatch per i prossimi mesi sono all'insegna dell'ottimismo: in molti mercati di riferimento la situazione si sta normalizzando e in alcuni casi si parla di miglioramento; il turismo registra una lenta ripresa; le fluttuazioni del franco svizzero dovrebbero stabilizzarsi; i provvedimenti miranti all'ottimizzazione dei costi, messi in atto da inizio anno, dovrebbero iniziare a manifestare la loro efficacia.
Estratto da Fashionmagazine.it del 1/09/03 a cura di Pambianconews