Il Consiglio di Amministrazione della Marzotto S.p.A. ha esaminato in data odierna il rendiconto economico e patrimoniale del Gruppo al 30 giugno 2003 (non ancora sottoposto a revisione).
Il fatturato netto consolidato del 1� semestre 2003, è ammontato a 868 milioni di euro, in aumento del 4,3% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. A cambi costanti l'aumento del fatturato risulterebbe superiore al 9%.
Il fatturato del settore abbigliamento del Gruppo, che ha beneficiato del consolidamento di Valentino, ha registrato un incremento del 5% quello del settore tessile un incremento del 4%.
Gli utili operativi del Gruppo sono aumentati del 16%, raggiungendo i 45 milioni di euro (5,2% del fatturato), contro i 39 milioni al 30 giugno 2002 (4,7% del fatturato).
Tale miglioramento è conseguente alla conferma dei buoni risultati operativi del settore abbigliamento e di un incoraggiante recupero del settore tessile.
L'utile consolidato pre-tax al 30 giugno 2003, pur tenendo conto del pieno consolidamento delle risultanze economiche negative di Valentino, è aumentato del 7% raggiungendo i 30 milioni di euro (30 giugno 2002: 28 milioni).
Al 30 giugno 2003:
a) l'utile netto consolidato, per il notevole aumento del tax-rate di Gruppo, è ammontato a 8 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 17 milioni del 1� semestre del 2002;
b) il risultato netto di competenza degli azionisti della Capogruppo è stato negativo per 9 milioni di euro (30 giugno 2002: positivo per 2 milioni).
Al 30 giugno 2003 l'indebitamento finanziario netto del Gruppo ammontava a 670 milioni di euro, contro i 535 milioni al 30 giugno 2002. Alla stessa data dell'esercizio precedente, a parità di principi contabili e di area di consolidamento, l'indebitamento finanziario netto sarebbe stato pari a 798 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione conferma la previsione per l'intero esercizio 2003, a livello consolidato, di una lieve crescita dei ricavi e di un miglioramento del margine operativo, con una generazione positiva di cassa.
In assenza delle forti plusvalenze che hanno caratterizzato l'esercizio 2002 e tenuto conto del notevole aumento del tax rate, gli utili netti consolidati dell'esercizio 2003 sono previsti in forte diminuzione.