Dimensione adeguata, forte innovazione, aggressiva presenza commerciale, sono queste le carte vincenti della Liu Jo, azienda di Carpi, specializzata nella maglieria e nel pret-a-porter, capace di muoversi in controtendenza rispetto alla difficile situazione di mercato che sta invece penalizzando altre aziende del distretto.
«La nostra, afferma Marco Marchi, general manager della Liu Jo è una realtà produttiva duttile e dinamica. Siamo nati solo otto anni fa, ma abbiamo individuato la formula giusta per imporci sul mercato, nonostante la crisi che da tempo investe il nostro comparto».
Il trend di crescita della Liu Jo, il cui core business è l'abbigliamento femminile di tendenza, è la conferma del successo ottenuto. Il giro d'affari è passato dai 22 milioni di euro del 2000 ai 38 milioni di euro del 2002. In particolare nello scorso anno, l'azienda ha visto un incremento delle vendite pari al 40 per cento. Attiva sui principali mercati europei, del Far East e dell'Unione Sovietica, la Liu Jo esporta il 25% del proprio fatturato ed è fortemente impegnata a incrementare le vendite in Paesi stranieri.
«Sui mercati esteri, spiega Marchi, ci giocheremo questo 2003, anno in cui contiamo di registrare un aumento del fatturato pari circa al 15 per cento». Il prossimo traguardo della Liu Jo sarà, infatti, un'ulteriore espansione a livello internazionale grazie anche all'apertura di boutique monomarca nelle più importanti capitali europee. «Sbarcheremo prossimamente a Londra, continua Marchi, mentre abbiamo in mente la realizzazione di un progetto tagliato su misura per la capitale francese».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 30/06/03 a cura di Pambianconews