Diciotto milioni di euro per costruire un nuovo stabilimento che deve unificare e razionalizzare tre strutture produttive cresciute in fretta rispetto agli spazi disponibili. «Era un passo obbligato, spiega GianBeppe Moreschi, presidente e titolare dell'impresa omonima di calzature, la vecchia sede nel centro di Vigevano era stata ampliata diverse volte nel corso dei 57 anni di storia dell'azienda ma tuttora gli spazi sono insufficienti. Nel nuovo polo produttivo inizieremo a trasferirci da luglio e al suo interno porteremo anche le produzioni ex Stemar e Chiari, due controllate che abbiamo incorporato nella Moreschi Spa».
Caso piuttosto raro, l'azienda vigevanese ottiene ottime performance negli Stati Uniti anche in un momento in cui l'export italiano segna arretramenti a due cifre. «Questo Paese, sottolinea Francesco Moreschi, figlio di GianBeppe, responsabile della produzione e specialist degli Usa, è arrivato in pochi anni ad assortire il 18% del nostro export. E la nostra sensazione è che ci siano ancora ampi spazi di crescita. Oltre al negozio di Miami, abbiamo aperto un punto vendita a New York sulla Madison avenue: anche qui i segnali sono incoraggianti». Secondo Francesco Moreschi il mercato americano, sebbene in stagnazione, rimane una grande opportunità, ma le logiche sono diverse da quelle europee.
II Calzaturificio Moreschi, rimane un'azienda artigiana nonostante i suoi 400 addetti e i 37 milioni di euro di ricavi stimati per quest'anno (in linea con il 2002). L'azienda, che esporta il 75% della produzione, propone scarpe da uomo di lusso di linea classica e sportiva (300mila), il cui costo retail varia da 200 a 400 euro. «Il nostro punto di forza, sostiene GianBeppe Moreschi, rimane la gestione dell'intera filiera, dallo stoccaggio delle pelli alla spedizione. Inoltre alcune lavorazioni sono ancora manuali come il taglio dei materiali pregiati e la cucitura della tomaia dei mocassini: è l'unico modo per garantire al cliente la qualità totale del prodotto».
Estratto da Il Sole 24 Ore del 23/06/03 a cura di Pambianconews