Dopo una corsa durata sette anni, esce di scena il principale azionista di Puma. Ieri, infatti, Monarchy Enterprises Holding BV, società olandese del gruppo americano Regency, ha messo sul mercato, attraverso Goldman Sachs, l'intera quota (il 39%) detenuta nella società tedesca, terzo gruppo di abbigliamento sportivo europeo, costringendo il titolo a un forte ribasso a Francoforte: -4,5% in serata. Si tratta di 6,7 milioni di azioni destinate a investitori istituzionali per un valore vicino ai 585 milioni di euro. Cifra che consente una notevole plusvalenza a Monarchy-Regency.
Oggi, Puma è diventato uno dei marchi più affermati dello sportswear mondiale (è anche sponsor della nazionale azzurra): nel 2003 stima un progresso del 30% delle vendite (oltre 900 milioni di euro nel 2002) e del 50% dell'utile lordo. «Regency, ha spiegato il Ceo di Puma, Jochen Zeitz continuerà a supportarci almeno fino al 2008». Zeitz ha anche detto che, alla luce della solida posizione finanziaria, «Puma non ha bisogno di un nuovo azionista di maggioranza».
Estratto da Finanza & Mercati del 3/06/03 a cura di Pambianconews