#Stiamo combattendo il problema Sars con vendite via telefono e con quelle a domicilio', parla così Domenico De Sole, amministratore delegato di Gucci che cambia la strategia e cerca di risollevare le sorti dei negozi a gestione diretta di Hong Kong, Taiwan, Cina e Singapore. #Per evitare ai nostri dirigenti e ai rivenditori di venire in Italia per studiare direttamente le collezioni, provvederemo a spedire loro direttamente i campionari e a organizzare le presentazioni in loco.'
Nonostante la Sars e l'euro forte, per cui la Gucci è coperta dal rischio cambio per tutto il 2003, la casa di moda fiorentina resta ottimista per la seconda parte dell'esercizio 2003, in quanto la collezione a/i che verrà consegnata tra maggio e giugno, ha riscosso un notevole successo di ordini. Intanto Ppr, primo azionista del gruppo che nel marzo del 2004 si è impegnato a lanciare un'Opa totalitaria al prezzo di 101,5 dollari per azione, ha incrementato la quota al 63,28% del capitale ed è pronto a salire fino al 70% entro il prossimo dicembre.
Estratto da Finanza & Mercati del 20 maggio a cura di Pambianconews