La famiglia è intenzionata oggi e per il futuro, a mantenere il controllo della società. Parola di Piero Coin a conclusione del Cda che ha approvato il bilancio del Gruppo Coin e ratificato l'accordo che ha posto fine alla #'guerra'' fra i fratelli Vittorio e Piergiorgio. «è stata trovata un'ottima soluzione, ha commentato Piergiorgio Coin, in un momento di difficoltà la famiglia torna a farsi sentire e come segnale forte accelera un passaggio generazionale».
Via libera dall'assemblea anche all'aumento di capitale fino ad un massimo di 100 milioni che sarà realizzato entro maggio 2005 nei modi e nei tempi più convenienti, «ma certamente senza seguire criteri borsistici per il sovrapprezzo» ha precisato Vittorio Coin. Il nuovo Cda è composto da sei membri: i cugini Piero e Marta Coin; l'ad Fernanda Pelati; il commercialista Angelo Casò; Andrea Carrara, consulente ed unico riconfermato e l' avvocato Alessandro Pedersoli.
Quest'ultimo è stato indicato come presidente in un ruolo di garanzia previsto dal patto familiare e concretizzato ieri con una modifica allo statuto sociale. Per il presente ci sono i dati di vendita del primo trimestre che segnalano un -16% previsto in Germania ed un -3,4% in Italia già pareggiato dal brillante inizio di maggio. Per il futuro c'è un piano triennale che Pelati ha promesso entro maggio e che comprenderà interventi di razionalizzazione in Germania e la ricerca di un partner industriale per la divisione Coin.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 14/05/03 a cura di Pambianconews